JAM Workshop

15 giugno 2024, Palafenderl Vittorio Veneto (TV),
Workshop “Conduction and free improvisation”.

Nell’ambito di JAM FESTIVAL, Jazz Alta Marca propone un Corso di Formazione Avanzata sull’improvvisazione. COMPILA IL MODULO DI PARTECIPAZIONE !

Il workshop è rivolto a musicisti di qualsiasi strumento e cantanti di qualsiasi genere musicale che vogliano avvicinarsi o approfondire l’arte della conduction e della libera improvvisazione. Un’occasione unica, un’esperienza umana e sociale in cui potersi esprimere liberamente attraverso la fusione della pratica orchestrale e improvvisativa utilizzando un sistema di convenzioni e segni che verranno proposti e illustrati dai due direttori.
Il workshop sarà tenuto da due Maestri di consolidata esperienza, Giovanni Maier e Zlatko Kaučič, che collaborano insieme da parecchi anni in progetti di sperimentazione, e che hanno sviluppato la tecnica della “doppia conduction” musicale. Un esempio di implementazione di questa tecnica è l’Orchestra Senza Confini, un ensemble di musicisti italiani e sloveni che Maier e Kaucic hanno creato nel 2011 esibendosi in vari Festival e incidendo un CD edito da Dobialabel nel 2015.
Il workshop sarà a numero chiuso e per partecipare sarà necessario dimostrare di possedere un’adeguata capacità strumentale o vocale, inviando un curriculum di studi ed esperienze musicali svolte. Il corso sarà svolto all’interno del Palafenderl di Vittorio Veneto a pochissimi minuti dal centro della città: una struttura circondata da un bellissimo parco verde, dotata di ampio parcheggio, un grande palcoscenico e servizi.

Costi
– Partecipanti al corso 50,00 €
– Uditori 20,00 €
– Contributo per chi vuole cenare con i musicisti 15,00 €

Gli orari di studio ed esibizione saranno i seguenti:
– Ore 14:00 arrivo, registrazione
– Ore 14:30 – 18:30 workshop
– Pausa cena (punto ristoro a cura dell’organizzazione)
– Ore 21:00 esibizione dei partecipanti

Alla fine del workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione.


GIOVANNI MAIER

Nel 1988 si diploma in contrabbasso presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Dal 1989 ad oggi ha partecipato (anche con gruppi guidati da lui stesso o in solo) a svariati jazz festival in tutto il mondo (Francia, Yugoslavia, Cecoslovacchia, Grecia, Macedonia, Germania, Austria, Belgio, Slovenia, Finlandia, Croazia, Svizzera, Tunisia, Spagna, Inghilterra, Canada, Giappone, Olanda, Danimarca, Norvegia, U.S.A., Turchia, Giordania, Brasile). Ha inoltre suonato con molti musicisti di fama internazionale: Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Cecil Taylor, Anthony Braxton, Keith e Julie Tippett, Louis Moholo, Roswell Rudd, Franco D’Andrea, Tim Berne, Chris Speed, Benny Golson, Willem Breuker, Tristan Honsinger, Massimo Urbani, Giancarlo Schiaffini, Antonello Salis, Maria Pia De Vito, Claudio Roditi, Richard Galliano, Ellen Christi, Herb Robertson, Guido Mazzon, Tony Scott, Roberto Ottaviano, Hamid Drake, Alexander Hawkins e molti altri. Inoltre ha fatto parte di numerose formazioni, importanti nel panorama jazzistico internazionale: Enrico Rava Electric Five, Italian Instabile Orchestra, Nexus, Gianluigi Trovesi nonet, Roberto Ottaviano Eternal Love, Enten Eller, Pino Minafra Sud Ensemble e altri.

Ha partecipato a svariate trasmissione radiofoniche e televisive, anche presso importanti emittenti, come la RAI. Nel 1994 ha iniziato a sviluppare un proprio progetto basato sul contrabbasso solo che attualmente è documentato da ben 9 album. Ha partecipato alla realizzazione di colonne sonore, balletti e spettacoli teatrali, tra i quali vanno citati “Ragazzi Selvaggi”, balletto su musiche di E. Rava e coreografie di R. North e “Il contrabbasso”, monologo di P. Süskind, con un allestimento realizzato assieme all’attore Adriano Giraldi. Ha fatto parte di numerose orchestre, anche in campo sinfonico, ma soprattutto jazzistico (Italian Instabile Orchestra, Giancarlo Schiaffini Phantabrass, Phophonix, Orchestra Senza Confini), rivestendo anche il ruolo di direttore. Nel 1996 ha partecipato alla “Conduction n° 61” di Butch Morris al Teatro Podewil di Berlino, esperienza fondamentale che lo porterà a praticare la conduction con vari gruppi orchestrali, anche in ambito didattico.

Nell’ambito di vari sondaggi indetti da riviste specializzate italiane tra critici e giornalisti ha riportato numerose segnalazioni, sia come “nuovo talento” e poi come leader del miglior gruppo, autore del miglior disco e miglior contrabbassista. Ha pubblicato incisioni discografiche per numerose importanti etichette, tra le quali vanno ricordate: ECM (Germania), ENJA (Germania), Clean Feed (Portogallo), Fonit Cetra (Italia), Soul Note (Italia), Black Saint (Italia), Venus (Giappone), CAM Jazz (Italia), Label Bleu (Francia), BMG Ricordi (Italia), Symphonia (Italia), Wide Sound (Italia), Splasch (Italia), Long Song Records (Italia). Dal 2006 al 2009 ha insegnato Contrabbasso e Musica d’Insieme ai “Seminari Senesi di Musica Jazz”. Ha preso parte inoltre, come insegnante di contrabbasso, basso elettrico e musica d’insieme, a diversi workshop e seminari, in Italia e all’estero. Dal 2009 è docente presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste.

www.giovannimaier.it


ZLATKO KAUČIČ

Batterista, percussionista e compositore, è nato a Postumia (Slovenia) nel 1953. Nel 1978, all’età di 25 anni, ha iniziato la sua carriera musicale professionale suonando nel club spagnolo “Tres Tristes Tigres” di Valencia. Da allora, ha realizzato oltre 60 lavori discografici. Molti di questi hanno ottenuto riconoscimenti sia in patria sia all’estero, come il progetto solista “Round Trip”, “Emotional Playgrounds” con Kenny Wheeler e Gianluigi Trovesi, “Zlati čoln” – musica sui versi del poeta sloveno Srečko Kosovel – con Steve Lacey, Paul McCandless, “Zlati čoln 2” con l’Orchestra Filarmonica di Maribor e Paul McCandless o il progetto solista “Pav”, che la rivista online All about jazz ha inserito fra i 100 migliori album del 2007. Ha anche pubblicato l’album “Tolmiski punt”con Peter Brötzmann, il cofanetto “30th Anniversary Concerts” (fra i migliori 10 albums del 2009 secondo la rivista inglese JazzTimes) e il progetto solista “Emigrants”. All’interno della sua vasta produzione, altri lavori di rilievo sono “Round About One o’Clock” con Evan Parker, “Biči” con l’Orchestra Kombo A, “Zvočna polja za T. S.”, “East West Daydreams” con Alexander Balanescu e Javier Girotto, l’album “Zvočni sejalec” con la Cerkno Jubileum Orchestra, “Schengen”con l’Orkester brez meja⁄Orchestra senza confini, “Disorder at the Border plays Ornette” in trio con Daniele D’Agaro e Giovanni Maier.

Zlatko Kaučič si è esibito in molti importanti festival. Tra questi ricordiamo Town Hall a New York, Coca Cola a Atlanta, North See Jazz Festival di Den Haag, Krakow Jazz Fest, Ab Libitum a Varsavia, Barcelona Jazz Festival, Hong Kong Jazz Festival, Cairo Jazz Festival, Ljubljana Jazz Festival. Ha suonato e registrato con rinomati musicisti e innovatori musicali quali – per citarne alcuni – John Lewison, Keeny Wheeler, Paul Bley, Albert Mangelsdorff, Chico Freeman, Louis Sclavis, Peter Brötzmann, Alexander Balanescu, Marc Ribot, Evan Parker. A Nova Gorica (Slovenia), dirige il gruppo musicale Kombo. Ha inoltre composto e registrato musica per diversi films e collaborato ai documentari “Jazz en Liberdade” e “Camera obscura”, vincitore nel 2017 il premio della giuria per la miglior creazione musicale al festival di Niš in Serbia.

Durante la sua carriera, è stato insignito della chiave di bronzo della Città di Hong Kong nel1979, della chiave d’argento della Città di Vigo (Spagna) nel 1993, del riconoscimento del Comune di Brda (Slovenia) nel 2008 e, infine, del Prešeren Foundation Award nel 2011 e, nel 2017, del Bevk Award del Comune di Nova Gorica (Slovenia) per alti meriti nel campo dell’arte e della cultura. Nel 2018, Zlatko Kaučič ha celebrato il quarantesimo anniversario della sua carriera artistica di musicista jazz e di improvvisazione e di mentore per giovani e talentuosi musicisti.

Dice di lui la critica internazionale:
“Uno dei più grandi batteristi e percussionisti europei e non solo.” (Angelo Leonardi – All about jazz)

Senza dubbio è lo storyteller più potente.” (Stef. free blog)

Kaučič è un artista delle grandi immagini.” (Bill Shoemaker – Point of departure)

Kaučič è un fenomeno assoluto della scena musicale.” (Veljko Njegovan – Mladina)

Un batterista estremamente musicale, i cui decenni di attività ampiamente racchiudono il meglio di un artista di jazz moderno e di un improvvisatore d’avanguardia.” (Glenn Astarita – All about jazz)

Il suo lavoro è iconoclastico e rompe le barriere dei processi del pensiero convenzionale. Kaučič ci dimostra quanto oltre sia andata la sua abilità e continua a comunicarci il mondo che lo circonda ad un livello surreale.” (Susan Francis)

www.kaucic-zk.si/biography.htm


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Cell +39 338 845 0498

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